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Gli effetti della politica di Trump in Europa

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Frequentemente bersaglio della satira per le sue pettinature, per le dichiarazioni molto spesso sopra le righe e per il suo atteggiamento a volte da sbruffone, Donald Trump ha, sicuramente, segnato una linea di demarcazione nella storia americana.

Per molti, il confronto con la precedente amministrazione di Barack Obama è impietoso: Trump, a detta dei suoi detrattori, non somiglierebbe nemmeno ad una pallida imitazione di un vero Presidente e sarebbe piuttosto un imprenditore privo di qualsiasi preparazione politica che agirebbe per tutelare esclusivamente gli interessi delle grandi compagnie petrolifere, delle industrie militari e di quelle delle armi che, di fatto, ne hanno sostenuto la campagna elettorale.

Tutti i temi cari ai democratici quali i diritti sociali e sanitari, la lotta ai cambiamenti climatici, il disarmo e l’assistenzialismo sono stati completamente rivoluzionati da Trump che da sempre ha mostrato una linea dura e a “tolleranza zero”.

Ma la politica e le decisioni di Trump non riguardano solo l’amministrazione statunitense: in un mondo interconnesso e globalizzato come quello attuale è inevitabile, infatti, che perfino le decisioni prese oltreoceano abbiano una ripercussione nella nostra vita quotidiana.

Ma quali sono gli effetti principali del Governo Trump in Europa?

Una delle prime conseguenze riguarda la politica internazionale del disarmo militare. Trump, infatti, si è chiamato fuori da una delle clausole principali del trattato NATO che ribadisce un atteggiamento difensivo e non offensivo dell’alleanza atlantica. Il rischio è quello di tornare ad una situazione pre-guerra fredda con un lento e progressivo riarmo da parte delle superpotenze, in primis America, Russia e Cina.

A ciò si aggiungono le minacce nucleari date dalla Corea e dalle nuove forze monarchiche. Altro effetto della politica di Trump riguarda il suo atteggiamento protezionistico e l’applicazione di dazi su materie prime importanti come l’alluminio. C’è chi, sia in Europa che in Oriente, ha suggerito di ripagare l’America con la stessa moneta, boicottando i prodotti a stelle e strisce come  jeans, hamburger e burro d’arachidi.

Come è facile intuire la situazione economica è davvero delicata e gli effetti domino potrebbero toccare tutte le Borse internazionali.

Un altro tema sensibile è quello del clima: l’America è tra i Paesi maggiormente inquinanti e un suo ritorno alle forme di energia fossile, in primis petrolio e carbone, determinerebbe delle conseguenze drammatiche a livello ambientale e climatico.

Altro aspetto della politica di Trump che condiziona molto i Paesi europei è la forte spinta nazionalistica e la lotta all’immigrazione: la decisione di erigere un muro al confine con il Messico e di tenere centinaia di famiglie nei centri di accoglienza ha destato lo sconcerto mondiale: molte forze di estrema destra hanno applaudito a questa linea dura di Trump e il rischio di ondate estremiste in Europa è davvero alto.

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